Dopo l’entrata in vigore delle linee guida EBA, dal 30/06/2021, anche il business plan, finalizzato alla predisposizione della documentazione necessaria alla pratica di affidamento o rinnovo dei fidi, deve essere adeguato, per fornire, esso stesso, la maggior parte dei dati e delle informazioni oggetto di indagine da parte degli istituti bancari, nell’esecuzione dell’istruttoria del merito di credito.
Nella valutazione del merito creditizio delle microimprese, piccole, medie e grandi imprese, le banche devono porre enfasi su una stima realistica e sostenibile del reddito e del flusso di cassa futuro del cliente, e non sulla garanzia reale disponibile. La garanzia reale non dovrebbe essere di per sé un criterio dominante per l’approvazione di un finanziamento e non può di per sé giustificare l’approvazione di un contratto di prestito. L’istruttoria della banca sarà focalizzata, quindi, sull’analisi di informazioni e dati, sufficienti, accurati e aggiornati non solamente di carattere storico, ma necessariamente di carattere prospettico (forward-looking) e orientati alla verifica della sussistenza di adeguati flussi di cassa al servizio del debito (cash-flow oriented).