Step 2 – Analisi Swot

(REALIZZARE ADEGUATI ASSETTI – Step 2)

L’analisi SWOT è un’analisi strategica semplice ma efficace che si basa sull’esperienza dell’imprenditore e sul ragionamento.

L’analisi considera gli obiettivi strategici (la nostra mission), lo scenario in cui l’azienda è inserita e i Fattori Critici di Successo (FCS).

Si definiscono i fattori interni ed esterni. Tra i fattori interni definiamo i nostri punti di forza (Strengths) e di debolezza (Weaknesses). Tra i fattori esterni individuiamo le opportunità (Opportunities) e le minacce/rischi (Threats) dell’ambiente in cui l’azienda opera, ma sui quali l’imprenditore non può intervenire

  • punti di forza: le attribuzioni dell’organizzazione che sono utili a raggiungere l’obiettivo;
  • debolezze: le attribuzioni dell’organizzazione che sono dannose per raggiungere l’obiettivo;
  • opportunità: condizioni esterne che sono utili a raggiungere l’obiettivo;
  • minacce: condizioni esterne che potrebbero recare danni alla performance;

A partire dalla combinazione di questi punti sono definite le azioni da intraprendere per il raggiungimento dell’obiettivo, per cui si elabora la matrice SWOT, utilizzando le seguenti domande:

  • come possiamo utilizzare e sfruttare ogni forza?
  • come possiamo migliorare ogni debolezza?
  • come si può sfruttare e beneficiare di ogni opportunità?
  • come possiamo ridurre ciascuna delle minacce?

FATTORI CRITICI DI SUCCESSO (FCS)

Devono essere intesi come “Fattori decisivi di successo” e vengono definiti come “il numero limitato di settori in cui i risultati, se sono soddisfacenti, garantiranno prestazioni competitive e di successo per l’organizzazione. Sono le poche aree chiave in cui le cose devono essere fatte bene per consentire al business di prosperare. Se i risultati in queste aree non sono sufficienti, nonostante gli sforzi dell’organizzazione, i risultati saranno inferiori rispetto a quelli desiderati.”

I FCS devono essere misurabili e monitorati continuamente dall’organizzazione a cui si applicano.

I FCS sono determinati dall’impresa leader e dunque riferibili a condizioni passate ma possono cambiare se la stessa azienda o un’impresa concorrente riesce ad anticipare le richieste del mercato, percependo un’esigenza ancor prima che venga espressa.

Per ogni obiettivo strategico bisogna chiedersi: quali sono le azioni essenziali da compiere per raggiungere questo obiettivo? Le risposte alla domanda sono i tuoi candidati FCS da avere o da sviluppare.

I FCS devono essere espressi come “cose che devono essere fatte”, non il punto finale del processo.

I Fattori Critici di Successo sono quelli che agiscono nelle aree del proprio business veramente importanti (produzione, logistica, soddisfazione del cliente, marketing, ecc.), quelli che sono stati in grado di assicurare alla società un vantaggio competitivo fino a oggi e sui quali bisogna concentrarsi per raggiungere gli obiettivi, evitando sprechi di sforzi e risorse nelle aree meno importanti.

Alcuni esempi di FCS sono:

  • importanza del brand;
  • notevole disponibilità economica;
  • possibilità di praticare economie di scala;
  • possesso di brevetti;
  • superiore qualità di processo;
  • migliori performance di marketing;
  • rapporti consolidati con i fornitori chiave;
  • disponibilità di dipendenti con adeguata formazione;
  • estensione e performance dell’area distributiva;
  • conoscenza nei processi tecnologici simili a quelli da implementare;
  • capacità di reagire rapidamente ai cambiamenti;
  • rapporti con i futuri potenziali clienti;
  • servizio post vendita;
  • customizzazione del prodotto;
  • network e canali di vendita.

Tra i candidati FCS bisogna individuare i quattro o cinque (al massimo) più importanti, per ogni obiettivo strategico, in modo da dare davvero priorità a queste aree e ricavarne il massimo beneficio.

L’impresa deve individuare le azioni utili per sfruttare i propri fattori critici di successo (FCS, capire quali siano gli indicatori chiave di performance (KPI) di tali attività e impostare un sistema di misurazione dei KPI e monitoraggio continuo, per verificare che le azioni intraprese stiano portando verso gli obiettivi desiderati.

Le analisi svolte devono seguire sempre un criterio di buon senso, senza eccedere in ottimismo, per individuare gli obiettivi concretamente perseguibili in quanto coerenti con il patrimonio di risorse e competenze possedute o sviluppabili.

Per esempio, per entrare in nuove aree strategiche, (nuovi mercati/prodotti/tecnologie, ecc.) senza che la diversificazione causi un peggioramento, talvolta grave, delle performance, anziché un miglioramento, occorre che siano rispettate alcune condizioni:

  • le nuove aree strategiche aziendali (ASA) devono mostrare un’adeguata attrattività;
  • fra le ASA devono esistere sinergie potenziali tali da compensare i costi di ingresso (investimenti, ecc.) e fornire un vantaggio competitivo sul mercato;
  • le sinergie fra le ASA devono essere effettivamente perseguibili.

Alcuni semplici software gratuiti di analisi SWOT sono reperibili ai seguenti indirizzi www.canva.com oppure www.atlassian.com